Scoperto un
circuito che lega le memorie
ROBERTO COLONNA
NOTE E
NOTIZIE - Anno XIX – 24 settembre 2022.
Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale
di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie
o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione
“note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati
fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui
argomento è oggetto di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione
Scientifica della Società.
[Tipologia del testo: RECENSIONE]
È comune
esperienza quanto le nostre memorie episodiche, ma anche semantiche, siano legate
fra loro, al punto che la rievocazione di una comporta il richiamo di altre
strettamente associate nella mente. Un esempio ben noto ai ricercatori è quello
delle memorie contestuali acquisite in tempi molto vicini tra loro, che
risultano legate a causa di un temporaneo aumento di eccitabilità che porta
alla sovrapposizione tra gli insiemi neuronici della parte dorsale della
regione CA1 (dCA1) dell’ippocampo, codificanti le memorie associate.
Ananya Chowdhury e
colleghi hanno studiato un circuito costituito dai neuroni di proiezione del locus
coeruleus (LC), il maggior aggregato di cellule noradrenergiche del
cervello dei mammiferi, che raggiungono con i loro assoni i neuroni
post-sinaptici in dCA1 dell’ippocampo. Tale circuito ha un ruolo nella
modulazione del legame fra le memorie.
(Chowdhury
A., et al., A locus coeruleus-dorsal CA1
dopaminergic circuit modulates memory linking. Neuron – Epub ahead
of print doi: 10.1016/j.neuron.2022.08.001, 2022).
La provenienza degli autori è la seguente: Department
of Neurobiology, Psychiatry and Biobehavioral Sciences, Brain Research
Institute, University of California at Los Angeles (UCLA), Los Angeles, CA (USA);
Institute of Molecular Biology and Biotechnology, Foundation for Research and
Technology, Hellas (FORTH), Vassilica Vouton, Crete (Grecia).
Chowdhury e
colleghi hanno dimostrato che le cellule del locus coeruleus (LC) che
proiettano a dCA hanno un ruolo chiave permissivo nel
collegamento tra memorie contestuali nella dimensione temporale, senza
interessare il processo di formazione di quelle stesse registrazioni di
contesto. L’osservazione sperimentale ha reso evidente che questa specifica attività
del circuito LC-dCA1 è mediata dal neurotrasmettitore dopamina e non, come ci
si poteva attendere, dalla noradrenalina che costituisce la catecolamina di
segnalazione più presente negli aggregati neuronici di origine del circuito.
Nel prosieguo
dello studio è risultato evidente che le cellule nervose di LC proiettanti su
quelle post-sinaptiche di dCA1 ne modulano l’eccitabilità, e regolano l’estensione
della sovrapposizione tra gli insiemi cellulari di memoria di dCA1, così come i
pattern di stabilità e coattività all’interno di tali insiemi.
Queste
evidenze definiscono la scoperta di un sistema che specificamente
riguarda i legami tra memorie senza interessare la formazione delle
memorie stesse, in tal modo rivelando una fondamentale separazione tra i
meccanismi cerebrali che mediano questi due differenti processi.
L’autore della nota ringrazia
la dottoressa Isabella Floriani per la correzione della bozza e invita alla lettura delle
recensioni di
argomento connesso che appaiono nella sezione “NOTE E NOTIZIE” del sito
(utilizzare il motore interno nella pagina “CERCA”).
Roberto Colonna
BM&L-24 settembre
2022
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